Oggi è un altro giorno...declinazioni...

 

Oggi è un altro giorno di quelli nei quali sarà difficile arrivare a sera senza essere distrutta.

Un mutuo da pagare, ho perso il lavoro da un mese. Facevo la segretaria in una società, non un gran lavoro ma con lo stipendio almeno ci pagavo il mutuo e le altre varie cazzate. Paolo sta guadagnando meno, da quando c'è la crisi il suo negozio sta diventando sempre più un costo. Più due figli da mandare a scuola. Ieri è arrivata pure una multa di 200€ che ha preso lui non so bene dove.

Ho 43 anni, alla mia età sei troppo vecchia per trovare lavoro e sei troppo giovane per permetterti di non lavorare più...

...soprattutto in una situazione come la nostra, con un mutuo di 654€ al mese e le varie rate tra mobili, elettrodomestici, Sky e abbonamenti a video giochi on line di Carlo e Andrea. Le rate sono una menata. Quando vai nel negozio ti dicono: “Non vi preoccupate, il nostro finanziamento è a tasso 0 e lo potete pagare in 4 anni. Vedrete che e non ve ne accorgerete!”. Quei mobili ci servivano, quel TV HD Paolo lo sognava da anni, ma i soldi per prendere tutte quelle cose non c'erano e quindi abbiamo approfittato della rateizzazione, anzi che fortuna che si può fare così, pensammo. Ti portano tutto a casa e non hai speso quasi niente, ti sembra una cosa fantastica. Poi però ti ritrovi mese dopo mese a pagare una cifra costante che con il tempo perde sempre più del senso iniziale, e ne prende un altro: diventa una vera palla al piede, un esborso di cui non sai più il perchè. Che palle! Ed il pensiero che ti si infila è: “Ma chi ca..o me l'ha fatto fare di comprare quella roba?!”

Come vorrei che questa vita fosse più leggera senza preoccupazioni. Che fatica e che 2 palle!

Poi anche con lui non sta andando bene, è preoccupato forse, o non lo so, ma di certo i nostri dialoghi ormai si sono ridotti a cercare di capire se bastano i soldi o come farli bastare. Che palle! Vaffa.....o a sta vita di merda.

 

Oggi è un altro giorno nel quale non so cosa fare.

Non lavoro, mio marito guadagna pochissimo, 2 figli da mandare a scuola e 654€ di mutuo al mese da pagare, più svariati 200€ tra rate e abbonamenti.

Il peso di questa situazione senza uscita mi toglie l'aria.

Mi sento spenta, non ho più energia, non ho più voglia di niente.

Vorrei stare sdraiata nel letto e guardare il soffitto tutto il giorno ed immaginare qualcosa di bello, ma anche la mia fantasia si è spenta.

Il malessere che provo è così profondo che non riesco neanche a capire dove si trova, ormai lo sento perso dentro un qualche meandro della mia testa, ed è introvabile.

Con lui non c'è più dialogo o pochissimo, ridotto alle cose indispensabili, con i figli ancora peggio, ringhiano o non rispondono, se ne stanno tutto il giorno davanti ai video giochi e si presentano solo per mangiare.

Mi domando se c'è una via d'uscita a questo malessere, ma non la vedo, non c'è nessuna possibilità.

 

Oggi è un altro giorno nel quale so che mi dovrò armare di grande forza e coraggio.

Trovare lavoro alla mia età, 43 anni e 2 figli, è molto difficile, lo so, ma so che non è impossibile. Ora la mia unica risorsa sono la grinta e la determinazione. Sono preoccupata sì per la situazione della famiglia, ma so che ne usciremo. Lui lavora e guadagna pochissimo, ed i soldi ci bastano giusti giusti per coprire le spese del mutuo, ma sono sufficienti per vivere, e ce li faremo bastare, in questo mi sento fortunata. Abbiamo scelto, insieme a Paolo, di evitare al massimo le cose superflue pur cercando di concederci qualche piccola uscita per una pizza un paio di volte al mese. Anche Andrea e Carlo sono due ragazzi in gamba, non chiedono mai di più di quello serve loro, forse sarà una loro dote o forse sarà per come sono cresciuti, non importa, certo, immagino che per loro non sia facile, a scuola gli altri compagni hanno spesso abiti firmati o alla moda, o hanno l'ultimo smart-phone, o come si chiamano adesso i telefonini, ma per loro questo è sempre contato poco. Anche in questo mi sento fortunata.

 

Oggi è un altro giorno meraviglioso, perché anche oggi sono viva.

Sì è vero, ho perso il lavoro, è vero che ho 43 anni, ed alla mia età trovarne un altro è più complicato e che Paolo lavora pochissimo e che abbiamo un mutuo di 654€ al mese da pagare ma so anche che ce la faremo. Siamo uniti, lo siamo sempre stati, nulla ci ha mai spaventato, anche se a volte mi chiedo se esiste una condizione esistenziale che può minare una coppia, come la difficoltà economica.

Da quando non lavoro ho deciso di dedicare un po' del mio tempo libero a fare volontariato in una mensa per poveri qui in città, almeno fino a quando non troverò un nuovo lavoro. E' stare a contatto con la sofferenza dignitosa che mi ha fatto capire quanto sono fortunata ad essere nata qui in questo Paese, ed in questo periodo storico. Alla mensa vengono persone di tutte le età, ci sono alcuni anziani che stanno a malapena in piedi e che mi fanno una grande tenerezza. Poi molti ragazzi, lo sguardo sveglio ma che nasconde una grande malinconia. Alcuni di loro mi raccontano che sono stati mandati in Europa dai genitori a cercare fortuna per mantenere la famiglia. Loro non sarebbero venuti via dal loro paese, altri sì, ma sanno che molto difficilmente rivedranno i genitori o chissà quando la loro terra.

Queste cose le racconto ad Andrea e Carlo, voglio che anche loro si rendano conto della fortuna che hanno di essere qui, di potersi permettere di andare a scuola, di imparare e di potersi inventare un futuro senza dover scappare dalle bombe.

 

 

 

La realtà è una scatola vuota, sta a noi riempirla con le emozioni e con la nostra storia, consapevoli della nostra storia...mentre la prospettiva dalla quale la si guarda ne può cambiare la forma e la sostanza.

Viviana

 

 

 

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Commenti: 1
  • #1

    Susanna (venerdì, 21 giugno 2013 15:52)

    Bella questa multivisione della stessa realtà! Sembra una cartina di tornasole con le diverse sfumature: dall'acido al basico... una visione un po' scientifica la mia, altri d certo la coloreranno con altre tonalità...
    Su